Il sistema operativo Android: panoramica e ultima update

Android è un sistema operativo open source per dispositivi mobili, basato su Linux (l’acerrimo competitor di Windows) e sviluppato inizialmente nel 2003 da una startup californiana (Android, Inc., fondata da Andy Rubin, Rich Miner, Nick Sears e Chris White), allo scopo di creare un sistema operativo aperto, basato su Linux, conforme agli standard, caratterizzato da un’interfaccia semplice e funzionale caratterizzata da applicazioni che si differenziassero da  tutti gli altri sistemi operativi sul mercato, anche perché gratuite.

Nel  2005 Android Inc.viene acquistata da Google che la trasforma nella Google Mobile Division con a capo sempre Andy Rubin, fornendo i fondi e gli strumenti per portare avanti il  progetto ambizioso di creare standard aperti per dispositivi mobili.

Nel 2007 l’Open Handset Alliance presenta il sistema operativo Android ed  il primo Software Development Kit (SDK) per gli sviluppatori con tanto di  strumenti di sviluppo, librerie, un emulatore del dispositivo, la documentazione, alcuni progetti di esempio, tutorial ecc…
Nel giugno del 2007 arriva sul mercato il primo iPhone di Apple che ha rivoluzionato il modo concepire gli smartphone grazie ad un sistema operativo capace di funzionare su molti dispositivi diversi tra loro.

A livello tecnico sostanzialmente la piattaforma open source Android si compone di un set di sottosistemi software e applicazioni Java eseguite su uno speciale framework, basato anch’esso su Java e da librerie Java eseguite tramite la macchina virtuale Dalvik, specifica per dispositivi mobili.

Una delle caratteristiche più evidenti di Android è il fatto che le sue diverse versioni sono indicate a livello ufficiale con un numero di versione secondo gli standard informatici e distinte per il proprio codename ispirato alla pasticceria e rigorosamente in ordine alfabetico:

Cupcake (Android 1.5), caratterizzato da tastiera virtuale con la possibilità di scattare foto e registrare filmati caricandoli direttamente su Picasa o Youtube e che prevede  il riconoscimento vocale;

Donut (1.6), una versione che migliora la funzione integrata di ricerca rendendola trasversale ed estendendola a tutti i dati del terminale;

Eclair (2.0/2.1), che permette l’integrazione dei contatti con Facebook e Twitter e in cui la tastiera virtuale diventa multitouch e con un dizionario più ricco;

Froyo (Frozen Yogurt, 2.2), con  programmi che si aprono più velocemente e un sistema  molto più fluido.

Gingerbread (2.3/2.4),  caratterizzato da un generale restyling dell’interfaccia, il primo telefono a farne uso è il secondo esponente della famiglia Nexus, il Samsung Nexus S;

Honeycomb (3.0, 3.1, 3.2), un sistema operativo sviluppato appositamente per i tablet;

Ice Cream Sandwich (4.0), che unifica sotto un unico sistema operativo tutti i dispositivi Android siano essi smartphone, tablet o altro grazie ad un’interfaccia utente olografica, il launcher, l’interfaccia del multitasking, widget arricchiti e applicazioni avanzate;

Jelly Bean (4.1), dove le notifiche subiscono cambiamenti sia visivi che funzionali e in ambito multimediale è stata introdotta la possibilità di visualizzare immediatamente le foto scattate direttamente all’interno dell’applicazione della fotocamera;  sulle schermate è inoltre possibile notare il riassemblamento automatico degli elementi già presenti per fare posto a nuovi widget e la possibilità per questi ultimi di essere ridimensionati automaticamente a seconda dello spazio disponibile.

A partire dal 2010 compare sul mercato il primo telefono SIM-free, indipendente dai vari operatori telefonici: il Nexus One, un vero e proprio terminale di svolta a cui sono seguite altre versioni sino ad arrivare al:

Nexus 7, un tablet da 7 pollici con Android 4.1 Jelly Bean che si pone come strumento hardware perfetto per la fruizione dei contenuti di Google Play Store;

Nexus Q,  un dispositivo  che si collega tramite cavo HDMI al televisore o tramite collegamento ottico o digitale all’impianto stereo per trasmettere in streaming musica, film o video da Youtube prelevandoli direttamente dall’ account Google. Nexus Q è comandato direttamente tramite smartphone o tablet Android.