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Ricaricare un cellulare in modo efficiente

La maggior parte delle batterie presenti sugli ultimi smartphone sono accumulatori agli ioni di litio (Li-Ion). Questi accumulatori necessitano di pochi accorgimenti per funzionare in modo soddisfacente e dare le massime capacità. Al contrario dei predecessori accumulatori, quelli a ioni di litio non hanno il così detto “Effetto Memoria“, in cui conveniva avviare un ciclo di carica e scarica completo, questi accumulatori infatti migliorano la loro efficienza quando non si raggiunge mai la scarica completa e quindi, conviene sempre caricarla. Se la carica non è completa, la batteria non subisce danni, anzi, è nella sua fattispecie operare con ritmi di carico/scarico continui anche se finiti.

Unici accorgimenti consistono nel controllare la temperatura operativa, che normalmente coincide con quella dello smartphone e di evitare tempi troppo lunghi in cui la batteria è completamente scarica. Infatti, qualora accadesse che lo smartphone non venga usato, è sempre opportuno dare un’ultima carica alla batteria, prima di posare smartphone e accumulatore in un cassetto.

Caricare questi acumulatori è facile, basta utilizzare i caricatori in dotazione, in altri casi è possibile acquistare dei caricatori usb da portare con sé, che possono prolungare la carica della batteria anche di un paio d’ore in più. Questi caricatori devono però esser ricaricati ogni volta, attraverso una presa elettrica o anche utilizzando il proprio pc, fisso o portatile.

Altra possibile operazione, nel prolungare e migliorare il caricamento delle batterie è quello di “pulirle“, nel senso che dopo un certo periodo di tempo, i contatti possono aver visto, attorno a loro, fin troppa polvere e sporcizia e che ciò, comporta un contatto non perfetto. Per effettuare una pulizia, bisogna sempre utilizzare garze sterili, star molto attenti nell’eventuale smontaggio dello smartphone, utilizzando chiavi a bussola e cacciaviti adatti, e prestare attenzione e concentrazione durante il lavoro. Oltre ai contatti della batteria in sé, conviene pulire anche quelli dello smartphone. Dopo questa operazione, si noterà un lieve miglioramento, sia durante il tempo di caricamento che durante la durata dell’accumulatore.

I migliori operatori telefonici per chi ha uno smartphone: tariffe e promozioni

Il mercato delle tariffe telefoniche si è fatto particolarmente ricco e se da una parte ciò implica una maggiore concorrenza e quindi anche alla proposta di offerte a ribasso, dall’altra può rendere molto complicato districarsi in un settore fitto di proposte anche molto diverse. Per prima cosa bisogna distinguere tra:

– le tariffe a consumo (che sono quelle che prevedono un costo variabile in funzione dei minuti di telefonate, della quantità di dati scaricati e del numero dei sms effettivamente inviati) per le quali si deve guardare all’effettivo costo al minuto;

– le tariffe all inclusive, che consistono i pacchetti a costo fisso per una quantità fissata di minuti, numero di sms e quantità di dati compresi (la scelta dipende dall’uso che effettivamente se ne fa di ciascuno di questi);

– le offerte che comprendono anche l’obbligo di pagare un canone mensile per l’uso di un modello di smartphone specifico che viene dato in comodato d’uso (ance se sembrano vantaggiosi perché non portano alla spesa iniziale in una unica soluzione del costo del telefono, bisogna calcolare con attenzione il costo complessivo che si andrà a sostenere al termine della durata del contratto che normalmente è di 24 mesi).

Se si fa un uso modesto dello smartphone, nelle tariffe a consumo (comunque fortemente sconsigliate per la navigazione), la meno costosa, e più semplice, risulta quella della postemobile, chiamata CONvenienza special, poiché il costo per chiamate e sms è di 0,09 centesimi al minuto. Chi fa un uso più completo dello smartphone, compresa la navigazione, la scelta dovrebbe andare sulle tariffe con canone fisso (ci sono sia ricaricabili che con abbonamento ma le più convenienti generalmente sono queste ultime) e tra queste la meno costosa risulta la Top sim 400 della Tre, che prevede un costo mensile di 15 euro che comprendono 400 minuti di chiamate, 2 Gb di navigazione e 100 sms compresi nel canone. Non ha nessun costo di tassa di concessione governativa ed è abbinabile a Internet casa ad un costo di 5 euro aggiuntivi.

Come scegliere uno smartphone

Il mercato degli smartphone non sta conoscendo le difficoltà economiche della crisi, come è accaduto per altri settore, e ciò è dovuto soprattutto alla grande adattabilità e versatilità che hanno dimostrato sia i differenti modelli, che le aziende produttrici. L’ampio range di prezzi permette ormai a chiunque di portare in tasca o nella borsetta non più solo un cellulare, ma un piccolo universo di contatti, applicazioni, funzionalità specifiche per il lavoro o lo svago, travalicando il senso della “moda”. Al di là delle forme (ergonomia e schermo) e delle applicazioni più o meno avanzate e stravaganti, legate al mero gusto personale, gli smartphone presentano alcuni punti in comune, e delle peculiarità, che possono essere anche molto significative, in grado di fare una enorme differenza per il loro impiego (potenza del processore, facilità di utilizzo multimedialità) e per il miglior connubio tra esigenze individuali e benefici derivanti dall’uso del modello scelto.

Il primo elemento da considerare è il sistema operativo sfruttato dai differenti smartphone, che determinano ciò che si potrà fare, il tipo di applicazioni compatibili ed eventuali limiti nelle varie modalità di impiego. Quindi una volta comprese le funzioni svolte dai vari sistemi operativi, bisogna metterle a confronto con quelle che sono necessarie e semplicemente preferite. Un altro aspetto da valutare è rappresentato dalle applicazioni disponibili per quel sistema operativo e per quel modello specifico di smartphone, tuttavia queste considerazioni non vanno fatte a sé, ma alla luce del tipo e della potenza del processore di cui è dotato il telefonino “intelligente”: spesso accade che siano disponibili molte applicazioni, ma a causa di una scarsa potenza del processore queste siano particolarmente lente nelle aperture o nelle esecuzioni. Anche la multimedialità in dotazione deve avere il suo peso nella scelta, dando priorità sia all’ampiezza delle funzioni coinvolte (audio, musica, video, filmati, file video in HD e foto ad alta risoluzione, presenza della fotocamera solo posteriore o anche anteriore, presenza dell’autofocus, del flash ed eventuale tipologia), e sia al loro livello qualitativo (megapixel della fotocamera, ampiezza di frequenza per la radio, tipologia dei formati dei file audio e video supportati).

Inevitabilmente tutte queste considerazioni devono poi essere valutate alla luce del prezzo del modello, ed anche se è applicabile comunque il principio secondo il quale vale la pena spendere “qualcosa in più” per ottenere il massimo della soddisfazione personale, non si può non dare peso all’aspetto più oggettivo dettato dal rapporto qualità prezzo e dal livello di difficoltà dell’uso. Per questa ragione, e per offrire una guida pratica, le recensioni sui principali modelli di smartphone di ultima generazione sono state fatte partendo proprio dagli aspetti più importanti.

Lo smartphone come strumento per orientarsi: i migliori

Lo smartphone rappresenta oggi uno strumento essenziale per la sua capacità di racchiudere in pochi centimetri moltissimi altri strumenti che ormai fanno parte della nostra vita quotidiana. Quando anni fa si sentì parlare dei primi smartphone dotati di GPS e bussola si pensò ad una stravaganza, ma si rivelarono delle funzioni molto utili, tanto che oggi è quasi impensabile acquistarne uno che non ne è dotato. Sul mercato ci sono tantissimi terminali che sono stati corredati con la bussola e il GPS, alcuni dei quali anno parte della fascia medio bassa di mercato, e cominciano ad essere presenti anche nella fascia bassa con i così detti smartphone entry level. Come riuscire quindi a trovare i migliori?

Indubbiamente chi acquista prodotti top della gamma non dovrà certo preoccuparsi se il proprio smartphone ha queste funzioni, considerate ormai di base, ma qualsiasi sia il modello scelto, l’aspetto da considerare è invece rappresentato dalle applicazioni scaricabili. Per cui una volta scelto il modello di smartphone bisogna informarsi sul  tipo di sistema operativo che usa (i migliori anche sotto il profilo dell’orientamento restano Android e iOS, ma per questa funzione si può aggiungere anche Nokia Map che sfruttano la maggioranza dei terminali della casa finlandese), la versione scaricata e se sono scaricabili degli aggiornamenti. Attualmente come app vanno segnalate:

– la versione della bussola 3D di Android (sfrutta tre assi per le direzioni) che funziona anche senza la connessione ad internet, e sempre per Android la Compass & Level, che funziona sia come bussola che come livella, ed in entrambi i casi non è necessaria la connessione ad internet;

– per il GPS sempre di Android si possono segnalare GPS Essential (lo strumento più completo del sistema operativo di Google) e Navfree (Free GPS Navigation);

– anche Apple ha applicazioni dedicate, ma sono richieste delle caratteristiche minime, ovvero per la funzione di GPS e bussola integrata si deve avere la versione almeno di iOS 5. Nell’App Store si trovano poi anche in questo caso ad esempio la versione della bussola in 3D che si allontanano dall’essenziale per dare un tocco più realistico o originale.

Lo smartphone come strumento per fotografare e filmare: i migliori

Inutile negarlo, la maggior parte degli smartphone che garantiscono migliori prestazioni per fare e visulazzare foto e filmati appartengono alla fascia alta di prezzo, ed eccezionalmente alla fascia medio-alta. La ragione è molto semplice, dal momento che i materiali con cui corredare il terminale per ottenere i migliori risultati sono abbastanza costosi. Gli aspetti da controllare nell’immediato sono la risoluzione della fotocamera, che deve essere almeno di 8 megapixel, vedere se esistono delle funzioni di supporto (flash led, autofocus, zoom digitale, ecc), e controllare se effettivamente è supportato l’HD.

Tra i vari smartpone si mette in evidenza per la funzione di “fotocamera” il Nokia 808 Pure View, che è stata dotato di lenti ottiche Carl Zeiss da 41 megapixel di risoluzione (ciò che c’è di meglio in assoluto sul mercato), la fotocamera, inoltre, è provvista di numerose funzioni tra le quali l’autofocus con tasto dedicato per lo scatto a due fasi e il flash allo Xeno. Ovviamente supporta l’HD. Ma si tratta di una voce fuori dal coro, e per restare in casa Nokia si può andare sulla Nokia Lumia 900 con una fotocamera di  8 megapixel con lenti Carl Zeiss, ed anche autofocus e doppio flash LED, che supporta l’HD. Si ottengono ottimi risultati con l’Apple e sia con l’iPhone 4S (che partiva da 8 megapixel di risoluzione con il supporto dell’HD) che con l’iPhone 5 (che ha ripreso e migliorato i punti di forza del suo predecessore).

Anche la diretta concorrente la Samsung Galaxy  SIII  ha una fotocamera da 8 megapixel provvista anche di autofocus e flash Led, con filmati in HD. Troviamo due modelli della Sony Ericsson: la Sony Ericsson XPERIA X10 (fotocamera da 8.1 megapixel)  e la Sony Ericsson Xperia Arc (fotocamera da 8 megapixel), o per andare sulla Motorola l’attenzione dovrebbe ricadere sulla Razr, con fotocamera da 8 megapixel che permette di fare anche foto e filmati in Full HD, con autofocus, zoom digitale, flash led, e stabilizzatore di immagini. Supportano l’HD e hanno fotocamere da 8 megapixel anche Panasonic Eluga, LG Optimus 4X HD e la Huawei Ascend P1 S.

Lo smartphone come lettore multimedia: i migliori

Lo smartpone come lettore multimediale non è ormai una novità, ed anzi lo sarebbe l’uscita di un terminale che non offre questo tipo di prestazioni. Tuttavia non tutti sono dotati della funzione Radio e tantomeno del supporto per RDS. Quindi bisogna sempre chiedersi quali siano le funzioni minime che si ritengono accettabili. Modelli di smartphone che offrono delle discrete prestazioni si possono trovare anche nella fascia medio-bassa del mercato, ma ovviamente ci sono delle caratteristiche che rendono l’ascolto più piacevole. E’ bene evitare terminali che diffondono la musica solo in mono, e prediligere quelli che leggono la maggioranza dei file audio e video, possibilmente non solo i più comuni.

Tra le varie marche si mettono in evidenza i modelli HTC One X  e l’ HTC Desire C, poiché per entrambi l’azienda ha usato la tecnologia Beats Audio, oltre che ha usato lettore in grado di leggere moltissimi file audio e video. Non mancano all’appello alcuni modelli Sony, con il Sony Ericsson XPERIA X10 che garantisce una buona qualità se si usa il viva voce, per poi diventare ottima quando si passa all’ascolto con le cuffie. Caratteristiche che rendono degno di menzione anche il Sony Ericsson Xperia Arc. Tutti questi modelli hanno anche la Radio FM integrata che supporta RDS. Il Motorola MB525 ha un lettore multimediale che supporta file audio e video in tantissimi formati come mp3, AAC, mp4, WAV, WMA9, H.263 e H.264 oltre che la radio FM integrata.

Stesso discorso per il Motorola Razr  e, cambiando azienda, per il Nokia Lumia 900. Ma è soprattutto il Nokia 808 Pure View dell’azienda finlandese il terminale in cui la parte audio è molto soddisfacente (dotato di lettore multimediale che legge file in formato AAC, MP3, M4A, WMA) oltre che avere la radio FM con supporto per RDS. Anche il LG Optimus 4X HD, la parte audio funziona bene sia se viene ascoltata con vivavoce che con le cuffie. Dei livelli medio-altri vengono raggiunti anche dal Huawei Sonic, ottimale in modo particolare nell’ascolto, seguito anche dallo Huawei Ascend P1 S dotato anche di Radio FM con RDS. Per la RIM si possono segnalare infine il Curve 8520 Curve 9380.